Descrizione
Le teorie dell’istruzione sono gli strumenti identitari del lavoro professionale dell’insegnante; i modelli di progettazione, intervento e valutazione didattica sono i suoi arnesi. Dopo aver esaminato il ruolo che l’errore gioca quotidianamente nell’insegnamento (i tunnel della mente) e perché occorra assumerlo come risorsa piuttosto che come deficit, il volume risponde a tre questioni fondamentali: perché insegnare, come insegnare, e verso dove. Al primo interrogativo si risponde indagando il ruolo sociale dell’istruzione, e come i diversi paradigmi, succedutisi negli ultimi quarant’anni (funzionalista, fordista, marxista, weberiano, postfordista) ispirino l’organizzazione e le scelte educative delle scuole che frequentiamo ogni giorno. Al secondo interrogativo si risponde ricostruendo l’evoluzione che, dal comportamentismo, attraverso J. Bruner, fino ai modelli di insegnamento oggi circolanti, consente ad un insegnante di riconoscere i principi e i criteri cui ispirare l’organizzazione del proprio insegnamento. Il terzo quesito impegna in particolare l’analisi del valore formativo che ogni insegnamento disciplinare produce nei propri alunni. Oggi, il compito che attende la scuola non é semplice. Promuovere ed accompagnare la maturazione culturale, professionale e civile dei giovani, assicurando loro uguaglianza di opportunità; promuovere lo sviluppo dei loro personali talenti, e al contempo dotare i futuri protagonisti sociali di quegli strumenti culturali e metacognitivi, nonché soprattutto di quegli schemi d’azione, che li accompagnino in una navigazione glocale e multialfabeta: ebbene questo é un compito complesso che richiede una professionalità consapevole e avveduta.