L’ABA in azione

Descrizione

In questo volume l’Autore affronta il tema di come agiscono le variabili e dimostrare che, manipolandone alcune, altre si modificano. Ciò promuove la crescita e lo sviluppo di soluzioni per scoprire, ad esempio, le funzioni che mantengono in vita un comportamento di un allievo, come quello iperattivo, e dimostrare che modificando quelle specifiche variabili (le istruzioni verbali, il compito, la presenza dell’insegnante, ecc.) il suo comportamento cambierà. Sapere come e cosa controllare per cambiare il comportamento di un allievo è l’oggetto di studio della psicologia comportamentale che considera ogni comportamento come potenzialmente etichettabile in termini positivi o negativi, quando esso è emesso secondo certi parametri ed in certe situazioni. Da ciò deriva che, nella stragrande maggioranza dei casi, non è il comportamento in sé a destare le preoccupazioni delle agenzie sociali (famiglia, scuola, sistema sanitario, organizzazione produttiva, ecc.), quanto i parametri mediante i quali si manifesta. L’analisi del comportamento è parte rilevante della psicologia comportamentale sia nell’ambito della ricerca di base che in quello applicativo. Essa nasce come come “filosofia della scienza” e come tale, oltre ad avere alle spalle una mole davvero imponente di dati che ne confermano la correttezza scientifica e l’utilità pratica, risponde a domande circa l’oggetto di studio, le interazioni tra l’individuo e il contesto, il metodo di indagine e la raccolta, l’analisi e il confronto dei dati sperimentali, tipiche delle scienze naturali. Da questo punto di vista, l’esito educativo è definito dall’efficacia del rapporto insegnamento-apprendimento (condizioni ambientali e modificazioni del comportamento): se non si verificano le giuste condizioni, il soggetto non è in grado di acquisire le abilità operative che gli permettono di evidenziare le possibili interazioni fra le nozioni apprese e gli elementi che le caratterizzano.