La tragedia greca, oltre a rappresentare un momento unico nella storia della cultura occidentale, si offre quale straordinario punto di convergenza fra due nascite: quella della pedagogia come disciplina e quella del teatro come arte.
La costruzione pedagogica del teatro
€19.50
Disponibile
Disponibile
Descrizione
La tragedia greca, oltre a rappresentare un momento unico nella storia della cultura occidentale, si offre quale straordinario punto di convergenza fra due nascite: quella della pedagogia come disciplina e quella del teatro come arte. Nella riflessione in merito a una costruzione pedagogica del teatro, la “forma tragedia”, che da quel modello proviene, diventa un paradigma attraverso il quale rileggere nuovi testi. Alcuni elementi, quali l’Eroe, il Destino e il Coro, persistono nella drammaturgia del secondo Novecento e testimoniano un legame mai interrotto con i valori educativi espressi dal teatro ateniese fra il VI e il IV secolo a.C. Il contrasto che nasce dal confronto fra la tragedia classica e i drammi di Jean Genet, Giovanni Testori e Heiner Müller fa risaltare in maniera imprevedibile un significato pedagogico del teatro che questa “forma” è ancora in grado di restituire.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0.2 kg |
---|---|
Dimensioni | 1 × 14 × 22 cm |
Formato: | |
Pagine: | |
Anno di pubblicazione: | |
Collana |