Descrizione
Prendere in esame il tema dell’ascolto in educazione equivale a trattare le questioni relative ai criteri e alle pratiche educative, perché l’ascolto non soltanto rappresenta il momento recettivo della comunicazione, ma è anche la base di ogni processo di relazione e di interazione. L’ascolto, infatti, è la prima abilità ad essere appresa dal bambino e non si identifica con una azione passiva di ricezione, ma con il dialogo e con il confronto, momenti autentici di rispetto e stima dell’altro, maturità, giusto senso del potere, equilibrio, empatia, coraggio, immediatezza. Secondo R. Rorty l’apertura all’ascolto, così come la tolleranza e il rispetto per le opinioni degli altri, sono virtù morali che appartengono ai membri di una società civile che si propone di durare nel tempo. Per questo assumono un significato sociale e civile che si riferisce non tanto all’uomo come singolo, quanto all’intera collettività. Per migliorare la capacità di ascoltare non basta avere una buona conoscenza di tecniche e strategie, ma occorre possedere alcune qualità “umane” senza le quali l’ascolto diverrebbe artificioso e inefficace. La consapevolezza di produrre precise conseguenze in ambito educativo ribadendo la priorità dell’ascolto rispetto alle altre attività coinvolte nella comunicazione, è il principio all’origine delle tesi educative e didattiche su cui si basa questo volume.