Nel 2010 è stata riformata tutta l’area del secondo ciclo di istruzione. Nel 2012 vengono pubblicate le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Di qui l’inderogabile necessità di una rilettura critica del DPR n. 275 del 1999 contenente il Regolamento sull’autonomia scolastica.
Il regolamento in materia di autonomia scolastica
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Descrizione
Nel 2010 è stata riformata tutta l’area del secondo ciclo di istruzione. Con i decreti del Presidente della Repubblica numeri 87, 88, 89 del 15 marzo dello stesso anno, sono state emanate le nuove norme relative ai licei, agli istituti professionali e agli istituti tecnici. Nel 2012 vengono pubblicate le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Documenti, tutti, che contengono ampi riferimenti alla dimensione europea dell’educazione. Nelle “Indicazioni” è detto che: “La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini d’Europa e del mondo” e che “Il sistema scolastico assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea del 2006”. Nel D.M. 7-10-2010, n. 211, nella Direttiva MIUR 28-07-2010, n. 65, e nella Direttiva MIUR 15-07-2010, n. 57, contenenti rispettivamente le “Indicazioni nazionali” per i licei, le “Linee guida” per gli istituti professionali e le “Linee guida” per gli istituti tecnici, i riferimenti al contesto europeo risultano di tutto rilievo. Nelle “Indicazioni” si afferma che: “Le Indicazioni nazionali sono calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle reti europee…”; nelle Linee guida per gli istituti professionali si chiarisce che: “Il regolamento sul riordino degli istituti professionali” esplicita il nesso tra l’identità degli istituti professionali e gli indirizzi dell’U.E. nel richiamare le Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e la Raccomandazione del 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” (E.Q.F.). La stessa affermazione si trova nelle “Linee guida” per gli istituti tecnici. Di qui la inderogabile necessità di una rilettura critica, come aggiornamento alle intervenute innovazioni, del DPR n. 275 del 1999, contenente il Regolamento sull’autonomia scolastica, che costituisce la magna charta del nuovo progetto di scuola.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0.4 kg |
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Dimensioni | 1.7 × 15 × 24 cm |
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