Prima c’erano i libri, adesso c’è Internet. Il mondo è cambiato. Possiamo far finta di niente, possiamo credere che tutto cambi affinché nulla cambi, ma è cambiato. Internet, social network, blog, gorum, community. Niente sarà mai più come prima. L’informazione, con l’avvento di questi nuovi mezzi di comunicazione di massa, corre alla velocità della luce e travolge tutto quello che incontra sulla sua strada (ovvero le altre informazioni).

Ma andiamo con ordine. Come circolava prima l’informazione? La maggior parte delle persone, solo una quindicina d’anni fa, affidava l’interpretazione della notizia a un libro, a un giornale o alla televisione e non era costretta a relazionarsi con la fugacità della stessa. Oggi invece l’informazione è diventata inarrestabile; l’utente è bombardato di continuo a notizie e deve districarsi in una gigantesca selva di notizie, non sempre veritiere.

L’evoluzione del libro

Sono cambiate più cose negli ultimi vent’anni rispetto all’ultimo secolo. Prima, di fronte a una tragedia, avevamo una voce autorevole che raccontava (in un libro o in un articolo) come si erano svolti i fatti. Non avevamo alcuna possibilità di poterli confutare, non ne avevamo i mezzi. Pensate a qualunque tragedia accaduta in passato e immaginatela adesso; migliaia di siti che danno la notizia, foto, testimonianze, video. Non sarebbe più la stessa tragedia.

Adesso le notizie corrono più veloce della nostra mente e non abbiamo neanche il tempo di razionalizzare un avvenimento che già dobbiamo far fronte a quello successivo. A questo punto diventa determinante la fonte e la credibilità della testata o del sito di riferimento.

Sono lontani i tempi in cui ci per farsi un’idea completa di un fatto o di un personaggio storico ci si affidava a un giornale o a un libro. Nel mondo attuale non si ha più il tempo di approfondire le notizie e spesso ci si affida a una lettura veloce e superficiale.

libri anicia, libreria anicia, casa editrice consapevole roma

Il mondo dell’informazione è cambiato. Le persone leggono meno libri e si affidano sempre di più al digitale (fonte immagine: Unsplash)

Leggere libri oggi

Leggere libri oggi è un atto quasi rivoluzionario. L’avvento della tecnologia e delle piattaforme multimediali hanno trasformato l’approccio alla cultura. La lettura, fino a qualche tempo fa, era fonte di informazione e di ispirazione e adesso (soprattutto fra i giovani) viene visto come atto noioso e poco interessante.

Sono molte infatti le cose che si possono fare al posto della lettura: giocare a un videogioco, guardare un film o una Serie TV su Netflix, guardare la televisione, guardare You Tube e trascorrere tempo sul web. Tutte attività che hanno sostituito la lettura.

Il libro per decenni è stato fonte di cultura, esperienza e soprattutto di fantasia e rappresentava un mondo magico in cui immergersi. Il libro era ispirazione, poesia e immaginazione e appartiene a una sfera intima e privata.

Oggi invece ci si nutre spesso di giochi, computer e cellulari e il nostro cervello non può nutrirsi della lettura e del profumo di un libro. Sì, parliamo proprio del profumo. Ci sono persone che quando sfogliano un libro, prima di leggerlo, amano odorare le pagine e “respirare” la fragranza della storia.

Libri Anicia: una casa editrice consapevole

La Libreria Anicia nasce attorno agli anni Ottanta e distanza di quasi trent’anni, non smette di portare avanti il suo credo. La libreria vende anche i libri di Edizioni Anicia, la casa editrice nata prima della libreria attenta da sempre a tutti i vari aspetti culturali della società contemporanea.

La casa editrice annovera tra i suoi autori studiosi del mondo della pedagogia, della filosofia e del diritto in ambito scolastico. Fra questi ci sono Francesco Mattei, Vito Tenore (magistrato della Corte dei Conti), Alberto Granese, Gaetano Domenici, Benedetto Vertecchi, Umberto Margiotta, Mario Manno, Edda Ducci, Paolo Meazzini e tanti altri; nonché autori stranieri come Jerome Bruner, Jean Gatty, Louis Legrand, Jerry Pocztar, Philippe Perrenoud, Martha C. Nussbaum.