La disciplina positiva per una “buona scuola”

22.00

Disponibile

Saper affrontare i problemi disciplinari richiede una serie piuttosto nutrita di abilità e di competenze, che investono non solo l’insegnante ma la scuola. Senza queste premesse la disciplina rischia di trasformarsi in anarchia. È, quindi, inevitabile creare accordo sulle finalità perseguite e sul ruolo affidato ad ogni singola componente del sistema scuola.

Disponibile

Descrizione

Affrontare il problema della disciplina nella scuola non è affatto impresa di poco conto. Troppo pesante è l’influsso dell’ideologie che raramente essa è stato oggetto di un’analisi scientifica. Eppure gli strumenti ora non mancano! In altri universi culturali, dove questo peso è meno marcato, si è cercato con successo di analizzare il tema in tutte le sue componenti, approdando ad una conclusione di sicura ragionevolezza. Saper affrontare i problemi disciplinari richiede una serie piuttosto nutrita di abilità e di competenze, che investono non solo l’insegnante ma la scuola, intesa come sistema. Senza queste premesse la disciplina rischia di trasformarsi in anarchia o peggio in caos inaccettabile, fomentando contrasti di diversa natura. È, quindi, inevitabile creare accordo sulle finalità perseguite e sul ruolo affidato ad ogni singola componente del sistema scuola. Raggiunta questa premessa, ecco aprirsi le porte all’apprendimento delle modalità più adeguate per condurre la classe in modo rispettoso dei principi democratici, avvalendosi di programmi che in altri paesi hanno trovato una larga diffusione. Il riferimento è all’approccio cognitivo comportamentale, a quello assertivo dei coniugi Canter ed a quello umanistico della Nelsen. L’auspicio dell’autore, infine, è quello di passare da confronti senza regole tra questi diversi approcci ad una sinergia, che permetta d’incrementare la qualità educativa della scuola.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.5 kg
Dimensioni 1.8 × 14 × 22 cm
Formato:

Pagine:

Anno di pubblicazione:

Collana

Torna in cima