Descrizione
Nel corso del Cinquecento si è andato delineando il modello formativo del cortigiano. Gentiluomo al servizio del principe, e dotato di specifiche competenze professionali, si è contraddistinto per una forma del vivere articolata in una complessa grammatica comportamentale. Si tratta di un modello formativo che ha preso corpo nello scenario della corte rinascimentale e che ha subito, nel corso del tempo, sensibili trasformazioni. Si è nutrito di apprendimenti impliciti ed espliciti, veicolati di volta in volta dalla pratica dell’apprendistato, dalle lezioni dei maestri, dalla lettura di testi di institutio cortigiana. Un percorso che in gran parte, in ottica pedagogico-educativa, resta ancora da indagare: sia sul fronte dei modelli ideali, sia sul fronte delle pratiche del vivere quotidiano a palazzo. Il presente studio tenta di rileggere, da un lato la storiografia sul tema degli ultimi quaranta anni; dall’altro, le varie fonti storiche, edite ed inedite, che possono illuminare questo percorso di formazione e l’azione della corte come istituzione educativa.