Descrizione
Arriva il momento in cui ognuno si domanda che cosa sia la felicità, quale elemento misterioso la contenga, cosa bisogna fare per averla, e soprattutto, come si fa a riconoscerla. Ed in questo vortice di domande si finisce inevitabilmente a discutere dell’amore, dell’amicizia, dei sentimenti, ma raramente riflettendo su cosa essi siano realmente, sul loro impatto sociale e di convivenza democratica. La philia, con i suoi svariati significati, in diversi dialoghi platonici costituisce la sostanza, l’oggetto. Ed è proprio tale oggetto che in queste pagine è preso in esame senza limare alcun angolo, seppur spigoloso, del pensiero filosofico tanto di Platone quanto di Aristotele, in quanto la philia si lega al piacere e al dolore, e dunque, ha un ruolo nell’armonia della nostra natura fisica.