Descrizione
Nei tre saggi scelti, Eugéne Minkowski in Francia, Viktor von Gebsattel ed Erwin Straus in Germania esplorano una dimensione fondamentale dell’esperienza umana, la temporalità; e rivolgono l’attenzione a strutture di fondo dell’esistenza, retrostanti alle manifestazioni cliniche. In quest’ottica i loro studi colgono aspetti essenziali del mondo del melanconico, del mondo dell’ossessivo e del mondo dell’allucinato; e rappresentano percorsi di vita diversi che richiedono d’essere frequentati e conosciuti dall’interno, oltre che osservati e descritti in superficie. Questo volume esercitò da subito un profondo fascino su psicologi e psichiatri e presto divenne introvabile. Si è così pensato di ripubblicarlo con un corredo di interventi volti ad attualizzarne i messaggi ed a leggerli nel loro contesto storico. Carlo Sini si interroga circa l’influsso esercitato dalla fenomenologia e dall’esistenzialismo sulla psichiatria, Mario Rossi Monti ascolta questi voci all’interno della tradizione della psicopatologia fenomenologica, Filippo Maria Ferro considera il crocevia culturale di questo “trittico” e, precisando i ritratti dei protagonisti, ne illumina la puntuale articolazione interna in un’epoca quanto mai drammatica della storia della cultura europea.